L'opinione di un esperto



Perché lei ha scelto proprio Parigi, che sembra non essere più la capitale mondiale dell’arte? 

«La capitale francese è una grande città, ha i migliori musei del mondo. Parigi sarà sempre Parigi. C’è un clima di potenziale sviluppo e poi la amo molto e so che gli artisti, siano cinesi o americani, reagiscono sempre con molto piacere nel mostrare qui i loro lavori perché la considerano la capitale europea della cultura. Forse il mercato dell’arte per via delle case d’asta è più forte a Londra, ma i collezionisti più importanti sono senz’altro a Parigi: basta pensare a Pinault o a Arnaud». 

Quindi Parigi sta tornando ad essere il grande centro dell’arte mondiale? 

«Penso di sì. Forse è un mio sogno. Mi pare che il rapporto che ho con i collezionisti qui sia eccezionale, e poi i collezionisti di tutto il mondo amano avere una scusa per andare a Parigi. Certamente non avrei potuto vedere le stesse persone e i clienti rimanendo in Austria...»

(http://www.lastampa.it , intervista a Thaddaeus Ropac , gallerista Australiano specializzato in arte contemporanea internazionale)

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