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Visualizzazione dei post da novembre, 2017

L’AFTERSQUAT 59 RIVOLI DI PARIGI

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L’AFTERSQUAT 59 RIVOLI DI PARIGI Occupato nel ’99 da un trio di artisti, divenuto poi un collettivo, il palazzo di sei piani si erge su di una delle arterie commerciali del centro storico di Parigi. Assegnato dal 2006, ospita ora trenta atelier d’artista e una galleria d’arte. È autogestito e aperto al pubblico sei giorni su sette. Il nostro video reportage

Palais de Tokyo (e Museo d’arte Moderna di Parigi)

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Realizzato nel lontano 1937 per l’Exposition Internationale des Arts et Techniques, il Palais de Tokyo è  uno dei più importanti centri di arte contemporanea a livello europeo . Al suo interno è diviso nel  Museo di Arte Moderna del Comune di Parigi  e nel Centro d’Arte Contemporanea. Oltre a godere di una meravigliosa vista de la Tour Eiffel ed approfittare per rilassarsi un po’ nei giardini, è possibile assistere alle performances, ammirare le istallazioni e le mostre permanenti e temporanee. Ricordiamo che il centro pubblica la rivista “Palais”.

Maison Rouge

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Una fondazione dedicata all’arte contemporanea che ospita opere di artisti come  Gilbert & George, Lucio Fontana, Anders Petersen, Henry Darger, Mario Giacomelli e Joël Peter Witkin , la Maison Rouge è opera del collezionista Antoine de Galbert ed ha la peculiarità di presentare qualsiasi tipo di testimonianza artistica con la stessa importanza. Illustrazioni, fotografie, documenti e opere di artigianato sono presentate in un modo davvero singolare che cattura l’attenzione del visitatore.

Fondazione Cartier

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Arte e originalità si sposano perfettamente da oltre 30 anni alla Fondazione Cartier , che ospita opere di ogni forma d’arte contemporanea dal lontano 1984. Situata all’interno dell’edificio a vetrate, simbolo di trasparenza e dissolvenza, realizzato dall’architetto francese Jean Nuvel, la fondazione ospita al suo interno un meraviglioso albero di 200 anni, nonchè il Theatrum Botanicum, opera di Lothar Baumgarten, un giardino con oltre 200 tipologie di piante, uccelli, insetti e pipistrelli. Tante le mostre di arte contemporanea, le esposizioni d’arte temporanee e le performance che si susseguono alla Fondazione Cartier, che è anche un ritrovo di giovani artisti nonché un luogo adatto ai bambini che possono divertirsi ne “Una Goccia d’Acqua” e ne il “Labirinto”.

Fondazione Louis Vuitton

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Un simbolo della modernità ed uno spettacolo architettonico firmato Frank Gehry , la fondazione Louis Vuitton, con il suo auditorium, le sue 11 gallerie permanenti e gli spazi per le esposizioni temporanee è un importante punto di riferimento mondiale per quanto riguarda l’arte moderna e contemporanea. Una struttura di onde e spirali d’acciaio che ricordano un veliero, che incanta gli occhi con la sua maestosità ed imponenza, che esiste dal 2001 ed è stata costruita con 1500 tonnellate d’acciaio. La fondazione Louis Vuitton è gestita da Bernard Arnault, presidente di Louis Vuitton Moët Hennessy, ed è assolutamente da non perdere.

Centro nazionale d’arte e di cultura Georges Pompidou

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Conosciuto anche con il nome Beaubourg, il centro Georges Pompidou, che sorge nel centro di Parigi sulla piazza di Beaubourg, accoglie ogni forma d’arte, che va dalla scultura, alla pittura fino ad arrivare alla musica, al design, al cinema e a tanto altro. Questo museo dedicato all’arte ed alla cultura, esistente dagli anni Settanta, è stato costruito per volontà dell’ex presidente Georges Pompidou, che fece realizzare anche una biblioteca annessa, la BPI, una delle più importanti  biblioteche di Parigi . Il centro, che ospita oltre 70mila opere di arte moderna e contemporanea, architettonicamente è  un vero gioiello, con le sue originalissime tubature di diverso colore in base alla diversa funzione che rivestono  (rosse quelle di ascensori e scale mobili, gialle quelle dell’elettricità, blu dell’aria e verdi dell’acqua) e propone diverse attività culturali, quali concerti, performance, festival, laboratori e conferenze. Ricordiamo che all’interno di questa struttura è possibi

L'opinione di un esperto

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Perché lei ha scelto proprio Parigi, che sembra non essere più la capitale mondiale dell’arte?   «La capitale francese è una grande città, ha i migliori musei del mondo. Parigi sarà sempre Parigi. C’è un clima di potenziale sviluppo e poi la amo molto e so che gli artisti, siano cinesi o americani, reagiscono sempre con molto piacere nel mostrare qui i loro lavori perché la considerano la capitale europea della cultura. Forse il mercato dell’arte per via delle case d’asta è più forte a Londra, ma i collezionisti più importanti sono senz’altro a Parigi: basta pensare a Pinault o a Arnaud».  Quindi Parigi sta tornando ad essere il grande centro dell’arte mondiale?   «P enso di sì. Forse è un mio sogno. Mi pare che il rapporto che ho con i collezionisti qui sia eccezionale, e poi i collezionisti di tutto il mondo amano avere una scusa per andare a Parigi. Certamente non avrei potuto vedere le stesse persone e i clienti rimanendo in Austria...» .  (http://www.lastampa.it